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Indicatori bibliometrici: Metriche autore

Guida sulla bibliometria: banche dati citazionali e impatto

Misure bibliometriche relative agli autori

Metriche relative agli autori

Si possono riferire anche a singole entità come p.e. gruppi o strutture di ricerca. Possono essere calcolate con o senza normalizzazione rispetto alla disciplina e con o senza le autocitaizoni.

Nelle schede successive vengono elencate le principali misure di impatto che si possono ricavare dai database citazionali. Per una lettura più approfondita si rimanda alla sezione Strumenti e link utili della presente guida.

Impatto citazionale - indici (h-index, ecc.)

  • h-index - quantifica la prolificità e l'impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni, sia sul numero di citazioni ricevute: un ricercatore ha un indice h se almeno h lavori tra quelli che ha pubblicato sono stati citati almeno h volte ciascuno. La differenza nei valori varia dal numero dei prodotti che ogni banca dati ha indicizzato per ciascun autore. In particolare per Scopus (e quindi SciVal),  WoS (e quindi InCites), i valori sono calcolati sulla base di un insieme definito e controllabile di pubblicazioni che si può definire stabile nel tempo. I valori ricavati da Google Scholar invece sono variabili e non controllabili, in quanto indicizzati dal motore di ricerca che opera su algoritmi del motore di ricerca e non su criteri di selezione.
  • G-index - L'indicatore bibliometrico G.Index, ideato da Leo Egghe, nasce per attribuire maggiore peso ad articoli maggiormente citati. La sua formula per il calcolo è: l'indice g è il numero di ordine più grande (quando gli articoli sono classificati in ordine decrescente per numero di citazioni ricevute) tale che i  primi g articoli abbiano ricevuto (complessivamente) almeno g2  citazioni.

Il valore può essere calcolato, cfr. come calcolare il valore G-Index, oppure ricavato da SciVal tra il gruppo di valori dell'h-Indices, cfr. sopra alla voce SciVal.

  • Hc-index - Il contemporary H-Index (Hc-Index) è una forma di normalizzazione dell' H-Index, proposta nel 2006. Di fatto normalizza l'H-Index, pesando maggiormente i lavori più recenti. Dopo aver applicato la formula correttiva alle citazioni per normalizzarle si calcola l'Hc-Index come di consueto.Il link di seguito fornisce un pdf di esempio con alcune istruzioni per il calcolo. I database Scopus e WoS non forniscono per ora questo indicatore. Come calcolare il valore Hc-Index
  • m-index - disponibile in SciVal anch'esso una variante dell'h-Index che lo mostra anno per anno fin dalla prima pubblicazione. Si tratta di un indice utile soprattutto per coloro che si trovano agli inizi della propria carriera e con una produzione relativamente inferiore rispetto ad altri ricercatori con una carriera più lunga. Questo permette un confronto tra ricercatori con anni di carriera diversi.
  •  h5-index - disponibile in SciVal prende in considerazione una finestra di citazioni e di pubblicazioni di 5 anni.
  • Author Impact Factor  - è simile all'IF, ma viene applicato agli autori. L'AIF di un autore A nell'anno t è la media delle citazione date dai prodotti pubblicati nell'anno t a prodotti pubblicati da A in un periodo di anni  Δt prima dell'anno t. Per maggiori informazioni è possibile consultare, cfr. anche l'articolo  "Author Impact Factor: Tracking the dynamics of individual scientific impact"Scientific Reports 4: 4880. https://doi.org/10.1038/srep04880
  • Impact Factor totale e medio di un autore. In alcuni casi viene richiesto di calcolare a livello di autore l'impatto utilizzando la metrica dell'IF che si applica alla sede di pubblicazione dove risiedono i suoi contributi. Cfr. indicazioni per il recupero di questo valore
  • FWCI - Field Weighted Citation Impact - Calcolato in SciVal (cfr. parte delle metriche a livello di articolo) n. di citazioni ricevute da una pubblicazione diviso il n. di citazioni attese per documenti simili ossia della medesima disciplina e della stessa tipologia nel medesimo periodo. Questa metrica utilizzata normalmente a livello di articolo, quando viene considerata per l'autore rappresenta la media dei FWCI dei singoli articoli/documenti, pertanto ha senso quando il numero degli articoli/pubblicazioni è rilevante.

Impatto citazionale semplice e conteggio dei documenti per ricercatore

  • Calcolo dei documenti, delle citazioni per articolo o complessivo presente nelle seguenti banche dati citazionali
    • Scopus - procedere come descritto per l'h-index fino al punto dove si arriva alla "citation overview", cfr. esempio
    • SciVal - visibile nel modulo "overview" e in quello di "benchmarking", sia per il singolo ricercatore, sia per un'entità, insieme ad altre misure relative alla produzione scientifica, cfr. le istruzioni per ricavare l'h-index
    • Web of Science - procedere come descritto per l'h-index fino al punto al "create citation report", cfr. esempio
    • InCites - utilizzare il modulo Report, selezionare "Researcher report" e individuare il ricercatore tramite ORCID oppure tramite il ResearcherID, per maggiori chiarimenti su questi parametri è possibile consultare la pagina della libguide dedicata agli identificativi permanenti personali, in particolare le sezioni dedicate a ORCID e Publons (ex-ResearcherID). Una volta individuato il ricercatore selezionare "Researcher Output"

Reti di collaborazione

Si tratta di analisi utili per valutare ampliamenti delle tematiche di ricerca che ruotano attorno alle proprie. Non è una metrica in quanto tale, ma utilizza metodi di analisi citazionale per trarre informazioni di questo tipo, incrociando le affiliazioni dei ricercatori con i quali si collabora o quelle di ricercatori che si occupano di tematiche simili. 

  • Scopus: nei risultati delle pubblicazioni per singolo docente è possibile vedere le pubblicazioni per topic e da lì verificare gli autori più prolifici in quel determinato topic

  • SciVal: l'analisi può avvenire nel modulo corrispondente di "Collaboration" oppure attraverso quello dedicato ai "Trends" o, ancora, analizzando i Topic. In ogni caso si possono analizzare le collaborazioni presenti e quelle potenziali, cfr. link
  • WoS: l'analisi della rete di collaborazione può essere eseguita analizzando i documenti della produzione scientifica di un determinato autore tramite la funzione “analyze results”, mentre quella delle potenziali collaborazioni può essere eseguit tramite l'analisi delle pubblicazioni in un determinato topic utilizzando la medesima funzione, cfr. immagini dalla guida dell'editore e le relative istruzioni dal link

InCites - utilizzare il modulo Report, selezionare "Researcher report" e individuare il ricercatore tramite ORCID oppure tramite il ResearcherID, per maggiori chiarimenti su questi parametri è possibile consultare la pagina della libguide dedicata agli identificativi permanenti personali, in particolare le sezioni dedicate a ORCID e Publons (ex-ResearcherID). Una volta individuato il ricercatore selezionare "Researcher Output".

E' disponibile anche un videotutorial: INCITES - L'analisi delle collaborazioni

Profili e misure bibliometriche di nuova generazione

Di seguito alcune indicazioni su profili e relative misure bibliometriche utilizzati per capire come avviene l'interazione con la produzione scientifica nell'ambiente web. Queste da una parte offrono il vantaggio di essere tutte disponibili gratuitamente dall’altra si scontrano con i limiti della ridotta copertura temporale e dell’assenza di un controllo ufficiale e sistematico delle fonti, peculiare del social web. Di seguito vengono elencate mammano le principali:

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ImpactStory è una iniziativa non-profit che aiuta i ricercatori a rintracciare le citazioni, condivisioni, download ed altro delle proprie pubblicazioni nel web. L'account può essere sincronizzato con ORCID in modo da aggiornare automaticamente il contenuto. Per incominciare è sufficiente avere un account Twitter. V. esempio di un profilo in Impactsory

Contatti

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