L'open access e l'open science stanno diventando sempre più oggetto di attenzione anche in tema di valutazione scientifica, non solo a livello europeo (v. i requisiti sull'open science per Horizon Europe), ma anche a livello nazionale.

"La VQR 2015-2019 (Art. 8 del Bando) ha introdotto per la prima volta l’obbligo, laddove possibile in base agli accordi sottoscritti con gli editori, di rendere disponibili in accesso aperto i prodotti conferiti, secondo precise modalità. È stato altresì introdotto l’obbligo da parte di ogni Istituzione di inserire le informazioni necessarie per consentire il collegamento ai prodotti della ricerca consultabili in accesso aperto indicando il collegamento corretto a un archivio. Ad oggi non è stato specificato se i prodotti che, pur potendo essere resi disponibili ad accesso aperto, non verranno  effettivamente resi open, saranno oggetto di penalizzazioni dovute all’inadempimento. Quanto alle modalità di monitoraggio di questo adempimento, nella VQR 2015-2019, alle Istituzioni è richiesta una dichiarazione relativa alla possibilità di rendere Open o meno un prodotto sottoposto a valutazione (per quelli che necessitano approfondimenti, si avrà tempo fino al 30 giugno 2022 per la dichiarazione). Successivamente il MUR pubblicherà per ogni ateneo la lista dei prodotti valutati e il link all’accesso aperto. Da quanto si evince dal Bando, in ogni caso, la presenza di una versione Open Access è una sorta di prerequisito e non un elemento di valutazione (positiva o negativa) del prodotto conferito.", cfr. la sezione 4, pagine da 30 a 36 dedicata a "Peer Review, Impact Factor e Valutazione della qualità della ricerca (VQR)". contenuta nella pubblicazione “S-LÉGAMI! Open Access - Manuale d’uso per ricercatori”, a cura di Matteo Di Rosa, Claudia Iasillo et al., 2022, APREquaderni, 10.5281/zenodo.6402624.