Con il DPR 10 febbraio 2010 è stata istituita l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) che sovrintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle università e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici.
La valutazione deIla ricerca riguarda varie procedure ministeriali, p.e. Abilitazione Scientifica Nazionale a partire dal 2012, la VQR (Valutazione delle Qualità della ricerca) per le strutture di ricerca, accreditamento dei corsi di dottorato di ricerca e delle scuole di specializzazione.
Nel sito dell’ANVUR è possibile prendere visione delle attività di competenza dall’Agenzia per la valutazione della ricerca scientifica.
Esistono due principali modalità di valutazione a seconda delle aree scientifiche oggetto di valutazione: la valutazione che si avvale di indicatori bibliometrici e quella che invece utilizza altri criteri di verificare la qualità della produzione scientifica.
Suddivisione dei settori bibliometrici e di quelli non blibliometrici rispetto all’Ateneo
Settori bibliometrici |
Settori non bibliometrici |
| Area 01 – Scienze matematiche e informatiche | Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche |
| Area 02 – Scienze fisiche | Area 11/A – Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche |
| Area 03 – Scienze chimiche | Area 12 – giuridiche |
| Area 05 – Scienze biologiche | Area 13 – Scienze economiche e statistiche |
| Area 06 – Scienze mediche | Area 14 – Scienze politiche e sociali |
| Area 07 – Scienze agrarie e veterinarie | |
| Area 09 – Ingegneria industriale e dell'informazione | |
| Area 11/E – Psicologia |
Considerazioni generali sulla valutazione scientifica
La suddivisione tra settori bibliometrici e non bibliometrici è dinamica. A livello internazionale, ma anche a livello nazionale, si osserva una tendenza ad estendere metodologie di valutazione bibliometrica anche in settori che tradizionalmente non lo sono.
In questa guida vengono illustrati i vari strumenti e metodi per misurare la “qualità” di una pubblicazione o di un ricercatore, gruppi di ricercatori o istituzioni, tenendo presente che si tratta di modalità in continuo divenire ed ancora molto lontane dal potersi dire definitive. Quello della valutazione della ricerca che richiede un adeguamento costante ai continui cambiamenti della comunicazione scientifica da parte di chi pubblica, di chi valuta e di tutte quelle professioni inscritte nel circuito della produzione-fruizione del sapere. Solo a titolo di esempio, riguardo alla valutazione scientifica effettuata tramite indicatori bibliometrici, nel 2012 è stata formulata una dichiarazione per riflettere e rivedere le modalità di valutazione basate su tradizionali parametri bibliometrici, DORA Declaration.
Per un approfondimento su come sta evolvendo la discussione su nuove metriche è possibile consultare (2021) Anna Hatch, & Ruth Schmidt. “SPACE to evolve academic assessment: A rubric for analyzing institutional conditions and progress indicators”.
Al fine di monitorare e migliorare la qualità delle pubblicazioni scientifiche e la capacità di acquisizione di finanziamenti da progetti su bandi competitivi, è stato avviato un sistema di valutazione e incentivazione individuale basato su tre azioni:
Per ulteriori approfondimenti consultare le pagine dedicate dell’Ateneo sulla “Valutazione e incentivazione della qualità della ricerca”