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L'espressione "Open Access" (accesso aperto) viene utilizzata per indicare un accesso pubblico e gratuito alla letteratura scientifica online
Al movimento internazionale che ne promuove la diffusione aderisce un numero crescente di università e di istituzioni scientifiche, che incoraggiano i propri ricercatori e studiosi a depositare i propri lavori in archivi aperti (Open Archives), affinché siano disponibili non solo per la consultazione, ma anche per la riproduzione, per la stampa, per la distribuzione e per il collegamento su altri siti, sempre nel rispetto della normativa sui diritti di autore.
La filosofia dell'Open Access si è sviluppata nel tempo attraverso diverse iniziative e dichiarazioni (cfr. "Timeline of the Open Access Movement" di Peter Suber) che hanno concorso a promuovere - seppure con modalità differenti - l'accessibilità pubblica della letteratura scientifica (pre-print o articoli già referati) tramite Internet, nel pieno rispetto dell'attribuzione della paternità della pubblicazione e del controllo della sua integrità.
Molti enti finanziatori (come US National Institute of Health, UK Research Councils, Wellcome Trust, CERN, CNRS, DFG, Max Planck Society) stanno sostenendo la politica di accesso aperto, offrendosi ad esempio di pagare i costi di pubblicazione oppure incentivando la pubblicazione dei risultati in repositories istituzionali, arrivando in alcuni casi a condizionare l'elargizione dei fondi all'accettazione di pubblicare poi in Open Access, cfr. p.e. PlanS, progetto lanciato nel 2018 da cOAlitionS, un gruppo di organizzazioni nazionali di finanziamento della ricerca con il supporto della commissione europea e del Consiglio europeo della ricerca (ERC), al fine di realizzare concretamente l'accesso aperto completo e immediato alle pubblicazioni scientifiche.
La pubblicazione ad accesso aperto può avvenire in due modi:
seguendo la c.d. "Green Road" o "Green OA", ossia tramite l'(auto) archiviazione delle proprie pubblicazioni in depositi disciplinari o istituzionali come PubliCatt (per le pubblicazioni scientifiche) e DocTA (per le tesi di dottorato UCSC), nel rispetto delle politiche di copyright degli editori.
seguendo la c.d. "Gold Road" o "Gold OA", ossia tramite la pubblicazione in riviste Open Access oppure pubblicando una monografia in Open Access. La pubblicazione "Gold" consente di rendere immediatamente disponibili le pubblicazioni online, senza barriere tecnologiche (p.e. autenticazione e login) ed economiche. Per verificare quali riviste pubblicano ad accesso aperto o quali editori pubblicano ad accesso aperto, si consiglia di leggere la scheda dedicata al reperimento delle risorse ad accesso aperto. La pubblicazione "gold OA" può avvenire anche su riviste commerciali. In questo caso si tratta di una "via ibrida" alla pubblicazione OA, in quanto la rivista in sè è in abbonamento, ma con il pagamento di una quota di compartecipazione alle spese di pubblicazione, dei cosiddetti "Article Processing Charges" APC, l'autore può ottenere la pubblicazione del proprio contributo in Open Access.
Come pubblicare un articolo ad accesso aperto
Come pubblicare una monografia o un contributo in libro ad accesso aperto - toolkit
Toolkit accessibile a tutti, utile per rispondere ai dubbi più comuni e dare consigli sulla pubblicazione Open dei libri.
I finanziamenti europei e, in generale sempre di più frequentemente, i finanziamenti con fondi pubblici, richiedono di pubblicare ad accesso aperto i risultati della ricerca.
Nel progetto PlanS (cfr. anche scheda dedicata), molti importanti enti finanziatori richiedono per la concessione dei fondi per la pubblicazione, che i risultati della ricerca seguendo i principi dell'accesso aperto. A questo fine è stato predisposto uno strumento che consente di verificare l'ottemperanza da parte degli editori ai principi di PlanS:
Strumento per verificare l'ottemperanza della rivista rispetto a PlanS e ai finanziatori della ricerca che vi aderiscono. Si tratta di una verifica importante per accedere ai finanziamenti dei sostenitori di PlanS.
Per i progetti Horizon, è possibile avvalersi della piattaforma ORE - Open Research Europe, servizio di pubblicazione Open Access della Commissione Europea.
Per ulteriori informazioni si consiglia di consultare la pagina dedicata all'Open Science, in particolare la scheda relativa ai progetti europei di finanziamento.
PlanS
Si tratta di un'iniziativa di cOAlition S, consorzio formato da 20 organizzazioni di finanziamento della ricerca, con il sostegno della Commissione europea e del Consiglio Europeo della Ricerca (CER) e lanciato nel 2018 con lo scopo di accelerare il processo di transizione verso l'accesso aperto completo e immediato alle pubblicazioni di ricerca.
L'iniziativa è focalizzata su un insieme di 10 principi che ruotano attorno al seguente obiettivo: "A partire dal 2021 le pubblicazioni scientifiche finanziate con fondi pubblici dovranno essere pubblicate in riviste ad accesso aperto conformi o su piattaforme ad accesso aperto conformi".
In estrema sintesi, i ricercatori per ottemperare all'obbligo posto dagli enti finanziatori aderenti della pubblicazione immediate in OA, l'iniziativa ha messo in atto una serie di strategie che consentono la pubblicazione in accesso aperto in tre modalità, ossia la pubblicazione direttamente in riviste/piattaforme ad accesso aperto, in riviste ibride e in riviste a pagamento siano o no soggette a Transformative Agreements ossia contratti negoziati tra le istituzioni (biblioteche, consorzi nazionali o regionali) e gli editori per passare dal modello di business basato sull'abbonamento alle riviste ad uno basato sui costi dei pubblicazione.
Ad aprile 2021 è stata annunciata anche la "Rights Retention Strategy" che aggiunge un'ulteriore possibilità di pubblicare liberamente, ottemperando ai requisiti di pubblicazione immediata in OA anche in quelle riviste con non sono né Gold Open Access, né ibride o soggette ai Transformative Agreements.
Dando seguito a PlanS, l'Università Cattolica ha avviato una serie di iniziative per la pubblicazione open access, tramite fondi erogati dall’Ateneo per la pubblicazione con questa modalità, al fine di garantire un contributo per il pagamento delle fee richieste dagli editori:
Sono ormai sei i contratti trasformativi (Transformative Agreements) a cui l’UCSC ha aderito: Wiley, Springer Nature, Cambridge University Press, De Gruyter, Emerald e Lippincott.
Con questi contratti i ricercatori possono pubblicare articoli scientifici in Open Access senza costi aggiuntivi fino ad un tetto massimo annuale.
Le caratteristiche di ciascun contratto sono dettagliate nelle Guide disponibili al seguente indirizzo:
HTTPS://UNICATT.LIBGUIDES.COM/OPEN-SCIENCE-OPEN-ACCESS-AT-UNICATT/PUBBLICARE-RIVISTE-IBRIDE
Oppure consulta la pagina:
HTTPS://UNICATT.LIBGUIDES.COM/OPEN-SCIENCE-OPEN-ACCESS-AT-UNICATT/PUBBLICARE-RIVISTE-OPEN-ACCESS
Al fine di agevolare l’accesso a queste opportunità ai ricercatori dell’UCSC, si suggerisce ai corresponding authors e agli autori di indicare nelle pubblicazioni e nei rispettivi iter di pubblicazione il proprio ORCID e di dichiarare la relativa affiliazione all’Ateneo.
Repertori di pubblicazioni ad accesso aperto
Motori di ricerca per trovare pubblicazioni ad accesso aperto
Strumenti per trovare pubblicazioni ad accesso aperto
Plug-in per Firefox e Chrome
Altri strumenti
Strumento sviluppato da OASPA e DOAJ per promuovere la trasparenza, accessibilità, e inclusività nel mondo dell'editoria scientifica, in un panorama in continua evoluzione.
Strumento per verificare l'ottemperanza della rivista rispetto a PlanS e ai finanziatori della ricerca che vi aderiscono. Si tratta di una verifica importante per accedere ai finanziamenti dei sostenitori di PlanS
Link utili
20° ANNIVERSARIO DELLA BUDAPEST OPEN ACCESS INITIATIVE - 14 febbraio 2022
La Budapest Open Access Initiative, nota anche come BOAI, è stata la prima dichiarazione internazionale a sostegno della diffusione della letteratura scientifica ad accesso aperto online.
A 20 anni di distanza, il 14 febbraio 2022, sono state predisposte 4 raccomandazioni per i prossimi 10 anni.
Di seguito è riportata una sintesi:
Open access is not an end in itself, but a means to further ends. Above all, it is a means to the equity, quality, usability, and sustainability of research. Our four high-level recommendations address systemic problems that obstruct progress toward these ends.
1. Host OA research on open infrastructure. Host and publish OA texts, data, metadata, code, and other digital research outputs on open, community-controlled infrastructure. Use infrastructure that minimizes the risk of future access restrictions or control by commercial organizations. Where open infrastructure is not yet adequate for current needs, develop it further.
2. Reform research assessment and rewards to improve incentives. Adjust research assessment practices for funding decisions and university hiring, promotion, and tenure decisions. Eliminate disincentives for OA and create positive new incentives for OA.
3. Favor inclusive publishing and distribution channels that never exclude authors on economic grounds. Take full advantage of OA repositories and no-APC journals (“green” and “diamond” OA). Move away from article processing charges (APCs).
4. When we spend money to publish OA research, remember the goals to which OA is the means. Favor models which benefit all regions of the world, which are controlled by academic-led and nonprofit organizations, which avoid concentrating new OA literature in commercially dominant journals, and which avoid entrenching models in conflict with these goals. Move away from read-and-publish agreements.