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Come fare?

Piccoli suggerimenti per risolvere i tuoi grossi problemi. Risponde ad alcune domande più frequenti come il download di eBook, l'accesso da remoto ai database sottoscritti. Contiene inoltre tutorial ed esempi su come effettuare ricerche con il discovery

Dove e come trovo il DOI

Esempio in ProQuest
Esempio in PubMed
Esempio in Scopus

Cosa ottengo dal codice DOI

Essendo un codice univoco, se corretto, consente di trovare immediatamente l'articolo o il capitolo a cui si riferisce.

La biblioteca mette a disposizione due servizi che consentono di trovare l'articolo corrispondente al codice.

Entrambi i tool sono disponibili dalla barra di navigazione del nostro Discovery Tool SUMMON alle voci:

Per chi ne vuol sapere di più

Il DOI Name è composto da 2 componenti separati da una slash

  1. prefisso: tutti i nomi DOI iniziano con “10.”, questo per distinguere un DOI da un’altra qualsiasi implementazione del Handle System. La stringa seguente, delimitata dal “.” è l’identificativo dell’organizzazione che ha registrato l’elemento. Ogni organizzazione può avere più di un numero, e non c’è un limite massimo. L’uso di differenti suffissi per una organizzazione può tornare utile per mantenere l’unicità del DOI Name. Il secondo elemento può essere ulteriormente diviso in infiniti prefissi secondari. Il DOI Name non dà nessuna informazione e sarebbe sbagliato derivare il proprietario di un dato elemento a partire dal secondo elemento del prefisso DOI. Infatti in caso di passaggio di proprietà il DOI Name, essendo persistente, non viene modificato. Esempio di prefisso DOI: 10.11234.12
  2. suffisso: insieme al prefisso forma una stringa unica (ogni DOI Name deve essere unico). Il suffisso come il prefisso può essere una combinazione qualsiasi di caratteri alfanumerici. Esistono due modi per creare un suffisso: o le entità sono già numerate in qualche modo, o le unità non sono ancora numerate. Nel primo caso il DOI Name può essere utilizzato per entità che hanno già schemi standard di numerazione (es. ISBN per i libri) o può essere che l’ente registrante abbia un proprio sistema di numerazione interno. Si possono utilizzare il nome definito dallo standard o dall’ente registrante come suffisso. Ovviamente quando si percorre questa strada le applicazioni che leggono il DOI Name non attribuiscono alcun significato al suffisso, in quando al DOI Name non è associato alcun significato, ma si può creare un’applicazione che estrapoli dal DOI Name il suffisso e lo interpreti secondo gli standard corretti.

Non vi è un limite sulla lunghezza di queste due parti, ciò permette una disponibilità infinita di DOI Name.

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