
In questa LibGuide trovi alcune norme generali di metodologia per la redazione di tesi o elaborati.
Struttura della tesi / elaborato
La tesi inizia con un’Introduzione, ha un Corpo e termina con una Conclusione.
L’Introduzione deve essere breve e deve inquadrare il lavoro per punti, che corrisponderanno ad altrettanti paragrafi del corpo della tesi.
Esempio:
«Nel presente lavoro trattiamo della rivelazione del Dio creatore uni trino in Gesù Cristo. Analizzeremo innanzitutto la testimonianza degli Atti degli apostoli, quindi quella dei Vangeli sinottici e infine la testimonianza dell’epistolario paolino e degli scritti di Giovanni».
Il Corpo dell’elaborato deve essere suddiviso nei paragrafi annunciati precedentemente.
Esempio:
- La rivelazione di Dio in Cristo negli Atti
- La rivelazione di Dio in Cristo nei Vangeli sinottici
- La rivelazione di Dio in Cristo nell’epistolario paolino
- La rivelazione di Dio in Cristo negli scritti di Giovanni
La Conclusione deve brevemente trarre le fila del discorso.
Esempio:
«Nel presente lavoro abbiamo trattato della rivelazione del Dio ecc... Le conclusioni sono queste... Questi sono i punti chiari... Questi sono i punti problematici (se ce ne sono)... »
Completano la tesi l’Indice, la Bibliografia (e Sitografia) ed eventuali Appendici.
Indice o sommario: si riportano solo i titoli dei vari paragrafi, non i numeri di pagina; l’introduzione, la conclusione e la bibliografia non vanno numerati come paragrafi.
Bibliografia e Sitografia: inserire solo i riferimenti effettivamente utilizzati, che normalmente coincideranno con quelli indicata sulla traccia.
Appendice: si può considerare come una sezione aggiuntiva che contiene materiale di varia natura utile ad una maggiore comprensione dell'elaborato.
Esempi:
- Versione originale di un testo raro / storico.
- Testo originale di una legge o di un decreto legislativo.
- Traduzione di una poesia o di un racconto.
- Intervista.
Chiedi sempre al tuo docente come vuole siano impostate le note e la bibliografia.