La casistica più comune di plagio per uno studente consiste nell’inserire un testo, prelevato da un altro autore, in un documento scritto presentato come opera propria, senza la necessaria indicazione e il riferimento preciso della fonte.
Tipicamente si può incorrere nel plagio quando lo studente consegna un documento definitivo come prova accademica, come per esempio:
- tesi - anche parziali - di licenza e dottorato;
- elaborati;
- esami scritti;
- relazioni seminariali;
- prove scritte intermedie eventualmente richieste dal docente.
Se la fattispecie sopra descritta si verifica in uno scritto ancora in fase di elaborazione e consegnato dallo studente al docente per una sua valutazione, in tal caso non si configura il plagio in senso stretto ma viene leso comunque il rapporto di lealtà.
A titolo esemplificativo, si elencano in ordine di gravità decrescente alcuni tipi di plagio che possono manifestarsi:
- quando un testo altrui viene presentato come proprio, comunque esso sia stato ottenuto, anche con il consenso dell’autore;
- quando si citano dei passi, anche brevi o tradotti, di un testo non proprio e si omette di esporli come citazione (ad esempio: senza le virgolette e il riferimento bibliografico, o anche solo le virgolette);
- quando si utilizza, in modo dolosamente intenzionale e non semplicemente occasionale, una parafrasi di un testo altrui senza indicarne la fonte, inclusi quelli di dominio pubblico o di autore sconosciuto o collettivo (come ad es. quelli reperibili sulla rete internet).
Non si incorre nel plagio quando si utilizzano genericamente informazioni o acquisizioni che sono ritenute, nel nostro contesto, patrimonio comune della cultura generale e accademica, anche se si raccomanda di indicare, laddove possibile, le fonti a cui si è fatto ricorso.
Quando invece si includono testi che sono reperibili negli strumenti di consultazione più usati, incluso internet, la citazione delle fonti è sempre richiesta.
Con la consegna dell’elaborato, lo studente se ne assume la responsabilità, garantendo di essere l’autore dell’intero testo consegnato.